E’ una malattia cronica autoimmune della pelle che provoca rossore, desquamazione, vesciche, prurito, migliorando o peggiorando nel corso della vita della persona per motivi differenti. Le aree della pelle colpite possono essere di piccole dimensioni o di ampia superficie, generalmente la psoriasi si manifesta con placche arrossate in rilievo, con desquamazione, sui gomiti, sulle gambe, sulle ginocchia, sulle mani, sul cuoio capelluto. Questi sintomi evidenti sono spesso accompagnati dal prurito che rende ancor più fastidiosa la convivenza con questo disturbo. Oltre ad essere una malattia autoimmune, essa ha un risvolto negativo sulla vita della persona, destando imbarazzo ed isolamento. Non è contagiosa, per cui non vi è alcun rischio che anche altre persone possano sviluppare questa malattia. Il 20% delle persone affette da psoriasi, sviluppa sintomi diffusi al sistema articolare determinando indebolimento e dolori cronici.
Quali sono le cause che provocano la psoriasi?
Sono stati condotti numerosi studi scientifici, che hanno evidenziato la predisposizione di alcuni soggetti ad essere più sensibili. Nella maggior parte dei casi la psoriasi si manifesta per un deficit del sistema immunitario che ha come reazione quella di far comparire i sintomi della malattia. Altri studi hanno evidenziato come possa trattarsi di cause psicologiche, dovute a periodi di forte stress lavorativo, emotivo a scatenare la reazione cutanea. Altre cause che provocano la psoriasi sono l’uso di determinati farmaci (antidepressivi e betabloccanti), infezioni virale ed alle vie respiratorie, traumi della cute, e raramente l’esposizione solare.
Quali rimedi esistono per curare la psoriasi?
Una vera cura non esiste, ma vi sono rimedi naturali che possono far regredire la malattia fino a debellarla del tutto. Con le opportune precauzioni, la psoriasi può essere curata con una mirata esposizione al sole. Le zone colpite possono anche essere trattate con creme a base di zolfo, o grazie all’acqua termale ricca di zolfo. L’olio di lavanda (insieme all’aloe) è un ottimo rimedio naturale per eliminare il fastidioso prurito che accompagna le placche rossastre sulla cute. Utile per l’organismo è l’eliminazione delle fonti di stress: la meditazione è un buon rimedio, così come lo yoga può aiutare a conoscersi meglio, controllando gli stati emotivi. A volte una semplice vacanza può far scomparire i sintomi per molto tempo! La naturopatia ci offre numerose soluzioni per sconfiggere la psoriasi o almeno farla regredire:
- il ribes nigrum è un cortisone naturale, utile a contrastare l’infezione e l’infiammo nel periodo acuto;
- l’olio di germe di grano associato con l’olio essenziale di carota, sono indispensabili per eliminare il prurito e per ricostruire l’epidermide.
La terapia convenzionale prevede la cura attraverso la somministrazione di farmaci per via orale, pomate specifiche e lozioni, saponi idonei per ridurre la secchezza cutanea, per idratare la pelle senza ulteriormente irritarla.
L’alimentazione può curare la psoriasi?
Anche uno corretto stile di vita ed alimentare possono contribuire al miglioramento della malattia. Infatti, alcool e fumo devo essere eliminati dalle abitudini quotidiane, così come è importante introdurre la corretta idratazione grazie all’acqua, bevuta durante tutta la giornata (almeno due litri). Occorre limitare il consumo della carne rossa e i derivati, eliminare le fritture e le spezie piccanti. Fare attenzione ai cibi acidi come caffè, cioccolato, alcuni tipi di frutta. Sono consigliati i formaggi freschi, molta frutta e verdura (eccetto melanzane, carciofi, peperoni, pomodori crudi, patate, mele, agrumi, melone). Fanno bene cibi naturali come le fibre, la soia, il tarassaco, la carota, il radicchio, le bietole. Lo yogurt bianco è ottimo grazie al notevole apporto di batteri probiotici per l’organismo.
E’ vero che la psoriasi si manifesta nelle persone dallo stato d’animo ipersensibile?
La Metamedicina ci fornisce uno spunto interessante: la psoriasi colpisce maggiormente le persone che risentono maggiormente delle emozioni legate ad una separazione, un senso di colpa o di impotenza, oppure chi ha un sentimento di vergogna. Quando un paziente si libera da questi blocchi psicologici, la malattia regredisce e scompare del tutto, per ripresentarsi quando un evento negativo si impossessa della memoria inconscia del soggetto stesso. La psoriasi al gomito può rappresentare uno stato emotivo, tramite il quale il paziente non vuol prendere una decisione per il suo bene, ma resta in quel suo stato accettandolo passivamente (un lavoro mal retribuito, provando esasperazione, prendendosela con se stesso!). Per la Metamedicina il nostro corpo tramite questi segnali vuol dirci qualcosa che dobbiamo sapere risolvere tramite l’auto guarigione.
Commenta per primo