Abbiamo spesso sentito dire che il nostro umore, i nostri sentimenti, le nostre emozioni, influenzano la vita quotidiana. Spesso hanno effetti negativi e cronici sulla nostra salute e sui nostri equilibri psico-fisici. Così accade per i malanni ricorrenti, dei quali è ignota la causa ma che con l’aiuto della medicina psicosomatica, possiamo sconfiggere ed allontanare. Per la psicosomatica la malattia si sviluppa nell’individuo a causa del rapporto instaurato con l’ambiente che lo circonda.
Quest’ultimo è pieno di stimoli positivi e negativi, mentre noi riusciamo a riconoscere il buono o il bello, meno riusciamo ad evidenziare ciò che è negativo e le sue ripercussioni nel tempo. Il nostro cervello è una spugna che assorbe sia gli eventi positivi, sia quelli negativi memorizzando questi ultimi. Il nostro corpo manifesta il disagio interiore con le malattie. Ogni situazione vissuta ha un preciso codice identificativo, riscontrabile nel corpo. Ecco perché la psicosomatica aiuta a capirci meglio. Facciamo un esempio: se non riusciamo ad esprimere ciò che proviamo ma lo reprimiamo, quindi lo blocchiamo, avremo una manifestazione negativa nel sistema vegetativo che interesserà il corretto funzionamento di alcuni organi.
Quali sono le aree del nostro corpo maggiormente esposte?
- Pelle;
- Muscoli e Ossa;
- Sistema Immunitario;
- Cuore;
- Stomaco ed Intestino;
- Cervello;
- Fegato;
- Reni;
- Vescica;
Un esempio tipico è rappresentato dell’intestino in cui ogni individuo “scarica” le tensioni positive e negative, che possono trasformarsi in stitichezza o dissenteria, in colon irritabile piuttosto che ulcera, gas intestinali o dolore addominale fino a creare condizioni più gravi. Una funzione importante è rappresentata dai muscoli involontari, spesso trascurati, ma che rivestono un ruolo determinante sulla nostra salute. Pensiamo a tutti quegli stati d’ansia che non consentono a questi muscoli di funzionare correttamente, dando origine a disturbi cronici quali emicrania, colon irritabile, disturbi alla minzione, difficoltà respiratorie, sciatalgia, cervicalgia. Un muscolo responsabile dei disturbi al tratto lombo-sacrale è il muscolo psoas che non rilassandosi provoca disturbi cronici. Il ginocchio per la psicosomatica è interessato dal dolore dovuto alla affermazione di se stessi, a ciò che si fa per andare avanti, alle imposizioni, alle scelte o alle non scelte. È il cammino che si sta intraprendendo verso un obiettivo. Esso manifesta la capacità di adattamento alle differenti situazioni, alla capacità di piegarsi agli eventi o alle persone che ci circondano. Il ginocchio destro indica la nostra indole ribelle alle decisioni altrui, mentre il sinistro manifesta l’insofferenza o la rassegnazione ad una decisione. In genere il ginocchio ci fa capire il grado di umiltà di un individuo, vale a dire quanto è capace di piegarsi di fronte a qualcosa o qualcuno.
Un dolore al ginocchio cosa può significare?
Secondo la psicosomatica, il ginocchio che fa male indica poca flessibilità nella relazione con i contesti in cui viviamo e ci muoviamo, oltre ad una difficoltà di adattamento alle nuove condizioni. Esso ci dice anche quanto si è orgogliosi, di non voler “inginocchiarsi” alle decisioni altrui o alle situazioni. È probabile che l’inconscio comunichi al corpo “Non ti piegare subito a questa decisione”. Il ginocchio rappresenta la flessibilità, la sottomissione e l’umiltà. Capire meglio il nostro interno ci aiuta a stare meglio, spesso senza ricorrere ai farmaci.
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