I bambini ed i farmaci: non sempre sono necessari

I bambini ed i farmaci

La febbre, il mal di gola che non va più via, il naso chiuso, sono disturbi frequenti nei bambini di qualunque età, specialmente entro i 3 anni di vita. Spesso riconducibili allo sviluppo del sistema immunitario ed al contagio ad opera di virus diversi provenienti da altri bambini (nido, scuola materna) o adulti.

Nella maggior parte dei casi una febbre che non passa subito causa apprensione e preoccupazione nei genitori che vorrebbero che il loro bambino non l’avesse più, per questo il ricorso al farmaco immediatamente, senza comprenderne la causa effettiva, ma semplicemente per placare lo stress personale di avere il proprio figlio malato. il problema più importante è la prescrizione immediata da parte del pediatra (spesso su suggerimento del genitore stesso), di antibiotici con risultati certamente discutibili.

La Sip (Società Italiana Pediatria), recentemente ha condotto una ricerca sull’uso di antibiotici e farmaci sui bambini, evidenziando come sempre più bambini in età 1-6 anni, facciano uso di antibiotici anche per un banale mal di gola, con effetti devastanti sul sistema immunitario in quanto questo abuso non fa altro che rendere resistenti ed aggressivi ceppi di batteri. Al Sud, il 50% dei bambini assume farmaci durante l’anno, anche quando non ci sarebbe bisogno! La fretta di guarire, è la causa scatenante di questo fenomeno, nonostante la maggior parte delle malattie infettive nei primi anni di vita è di origine virale e non batterica.

Solo per infezioni batteriche è indispensabile l’antibiotico, per quelle virali mai! Ecco perché un bambino trattato con antibiotici anche senza una reale esigenza, ricade spesso nella stessa infezione o malattia, anzi peggiorando. Occorre sapere che il paracetamolo va somministrato in caso di febbre che superi il 38,5° e mai somministralo con 37°. Si dice spesso che “la febbre deve fare il suo corso, in quanto l’organismo deve eliminarla”. Così come occorre comprendere se la febbre bassa è un indicatore nel neonato di una dentizione da svilupparsi, che un naso congestionato va trattato con rimedi naturali che consentano di eliminare le secrezioni ed il muco.

Occorre comprendere se il mal di gola è dovuto a cause virali come ad esempio un malanno di stagione oppure se, riscontrato da test specifici, sia riconducibile ad uno streptococco. Insomma, la preoccupazione di una mamma di far guarire presto il proprio figlio, spesso è la causa di un cattivo funzionamento delle normali difese immunitarie di un bambino.

Sarebbe preferibile invece, che molti genitori siano più premurosi nella prevenzione, in quanto se un bimbo nasce in un periodo invernale, sarebbe consigliabile prevenire i fattori di rischio: uscire ben coperti evitando sbalzi termici, avere accortezza di lavare le mani prima di avere un qualsiasi contatto con il neonato, premunirsi di mascherina in caso di tosse o raffreddore, per evitare il contagio, mangiare e bere ognuno con le proprie posate e bicchiere, evitare di scambiarsi baci sulle labbra. Queste sono già delle buone regole preventive, per evitare di ricorrere subito alle cure meno appropriate.

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