Il sole, il caldo, la bella stagione ci regalano il buon umore, la voglia di stare fuori casa, di andare in spiaggia. Questi buoni motivi per la qualità della nostra vita nascondo insidie impreviste o sottovalutate. Ecco i malanni nella stagione estiva.
D’estate aumentano notevolmente i casi di intossicazione alimentare, dovuta a cattiva conservazione degli alimenti o errata cottura degli stessi. Una grigliata sulla spiaggia, deve seguire regole ben rigide sulla conservazione della carne e sulla cottura. Un frigorifero da viaggio, oppure consumare la carne dopo un’ora fuori da un refrigeratore è la principale causa di intossicazione alimentare.
Ma anche per altri alimenti tra cui la crema di un dole conservato male, o un cibo tenuto per molte ore ad un’esposizione solare eccessiva, una bottiglia di acqua lasciata sotto l’ombrellone per ore. Attenzione alle acque pubbliche frequentate da persone: sono veicolo principali per le infezioni agli occhi, alla pelle, gastrointestinali. Il consiglio principale e fare sempre una doccia appena usciti dall’acqua.
L’abbronzatura è bella da vedere ma le scottature che la precedono sono pericolose. Possono provocare vesciche e ustioni gravi. Meglio proteggersi con un fattore alto, con esposizione nelle ore del mattino, gradualmente, senza abusarne. Poco e spesso fa bene, tanto e subito mai! Il colpo di calore, frequente nella stagione estiva, è causa anche di morte, più dell’infarto. Soggetti interessati sono tutti, in particolare anziani e bambini, o chi soffre di patologie cardiache e vascolari.
Bere molto, coprire la testa con cappelli, inumidire spesso la nuca, non frequentare luoghi afosi e caldi per molto tempo, sono consigli per evitarlo. Un’altra cattiva abitudine è fare il bagno appena d’estate inizia un temporale. Nulla di più sbagliato, in quanto l’energia scaricata in acqua è simile a quella di un asciugacapelli acceso ed buttato in una vasca da bagno in cui ci stiamo lavando.
Un’altra cattiva abitudine è fare il bagno dopo aver consumato un pasto sostanzioso. D’estate i malori, le congestioni sono frequenti e spesso causano decessi. Dopo aver consumato un pasto abbondante, occorre attendere che l’organismo inizi e termini la fase digestiva che in genere dura almeno 3 ore. Occorre dire che questa fase varia da soggetto a soggetto in base a tanti fattori tra cui il metabolismo e la quantità di cibo introdotta. Più grassa è la quantità di cibo, più sarà il tempo di digestione. Se si mangia un panino ed una bevanda è probabile che il nostro organismo riesca a completare la digestione entro un’ora.
Cosa fare in caso di malore? Sicuramente uscire dall’acqua, asciugarsi e rilassarsi all’ombra. Se si avvertono dolori in corrispondenza del petto, rivolgersi subito ad un pronto soccorso.
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