Sicuramente ad ognuno di noi sarà capitato di stringere la mano ad una persona e poi accorgersi della eccessiva sudorazione. Oppure notare l’eccesso di sudorazione provenire da zone circoscritte come ascelle, fronte, nuca.
Si tratta di iperidrosi, vale a dire una condizione del corpo che determina una eccessiva sudorazione. In pratica le ghiandole sudoripare eccrine, producono più sudore di quello dovuto, per consentire al corpo il mantenimento della temperatura costante. Questa condizione, provoca disagio alla persona in quanto le difficoltà di relazione nella vita di tutti i giorni sono notevoli.
Un’attività fisica minima effettuata dalla persona, come ad esempio una passeggiata, può far manifestare questa condizione. Durante la notte o quando si dorme, la funzione delle ghiandole è minima, per cui il fenomeno è più evidente di giorno. Fattori determinanti che accentuano l’iperidrosi sono lo stress psico fisico, le fonti di calore, attività sportiva, le calzature che non consentono la naturale traspirazione, abiti sintetici. In passato chi soffriva di questa patologia era considerata una persona che “trattiene acqua nei tessuti”. Spesso l’iperidrosi si manifesta con eccesso di sudore con odore sgradevole. Questa condizione di chiama bromidrosi.
Dove si manifesta l’iperidrosi?
In particolare sul palmo delle mani, le ascelle, la pianta dei piedi, sul viso e fronte, schiena. Non si conoscono le cause: alcuni attribuiscono il fenomeno a situazioni psicologiche, altri di natura endocrina, per quest’ultimo motivo, l’ipertiroidismo era la causa principale. Questa condizione è facile riscontrarla in soggetti obesi o donne in menopausa, nel primo caso dovuto a squilibri metabolici, mentre nel secondo caso per problematiche ormonali. Possiamo dire che la persona affetta da questa patologia, ha un eccesso di sudore su tutto il corpo.
Il meccanismo è quello di un semplice termostato che trasferisce informazioni sulla temperatura di un ambiente. Così accade per l’ipotalamo del corpo umano, in cui si trova la regolazione della temperatura corporea. L’iperidrosi della mano è la condizione più delicata, in quanto investe la sfera delle relazioni sociali. Le mani sono esposte a scrivere, manipolare oggetti, stringere la mano altrui, per cui una situazione discriminatoria. Alcune persone arrivano anche ad isolarsi, con la conseguente esclusione volontaria dai rapporti sociali. Per cui l’iperidrosi diventa anche un problema psicologico.
L’iperidrosi più imbarazzate è quella ascellare. Pensiamo che l’80% delle persone ne soffrono, ma solo il restante 20% ha questa condizione eccessiva. La classica macchia appare su una camicia, una t-shirt, provocando un grave disagio.
Come guarire?
Occorre comprendere il motivo dell’iperidrosi per curarlo definitivamente. Va affrontato il meccanismo di trasmissione dell’impulso a sudare dato dalle ghiandole. Si è sperimentato un sistema basato sulla elettricità di trasmissione alle ghiandole ed all’ipotalamo, per compensare il deficit di programmazione. Altre volte è sufficiente una terapia ormonale adeguata. Il sistema nervoso simpatico è nella maggior parte dei casi, l’elemento che determina l’iperidrosi. Utile può essere la ionoforesi, il botulino, i farmaci ed i prodotti antitraspiranti. Anche le piante ci forniscono i rimedi naturali: la centella, le bacche di cipresso, possono essere impiegate sotto forma di tisane o tinture madre, per via orale o localmente dove vi è il problema. Anche salvia e timo, sono efficaci come traspiranti naturali, sia per via orale che locale. Lo zinco è un prodotto utile alla termoregolazione del calore corporeo, in particolare dell’ipotalamo. In natura troviamo anche la radice di enula campana, utile a regolare il livello di liquidi rilasciati. La malva è ottima per mantenere il giusto grado di umidità corporeo.
In estate chi soffre di iperidrosi dovrebbe evitare di assumere in notevole quantità verdura e frutta, in quanto aumentano la quantità di acqua del corpo. E’ efficace, assumere piante aromatiche e una equilibrata quantità di sale.
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