Omeopatia: cos’è

Omeopatia

La medicina omeopatica, si basa sull’aforisma Ippocratico “similia similibus curantur” che significa “il simile cura il simile”, principio che rende valide oggi le vaccinazioni fatte a scopo preventivo. Le risposte ad alcune frequenti domande sull’omeopatia.

Cos’è l’omeopatia?

È la più diffusa tra le medicine non convenzionali, oltre l’80% di chi usa il prodotto omeopatico si ritiene soddisfatto, con risultati sorprendenti.

Sono più di 11 milioni gli italiani che almeno una volta nella vita hanno usato il prodotto omeopatico per curare raffreddore, tosse, febbre, allergie, maggiormente utilizzata dal paziente giovane (tra i 25 ed 50 anni),  di cultura medio alta, poco presente nella fascia degli anziani, può propensi alla cura convenzionale con farmaci o integratori, consigliati dal medico di base.

I risultati non sono immediati, come potrebbe essere per i rimedi della medicina convenzionale, per cui è forte il rischio che il paziente possa abbandonare l’omeopatia.

 

Si può usare l’omeopatia in maniera preventiva?

La funzione del prodotto omeopatico è più simile a quella di un vaccino, in quanto viene sfruttata la capacità di aumentare le difese immunitarie del sistema.

Infatti, si somministrano sostanze identiche a quelle dell’agente che produce la tipologia di malattia.

L’elemento principale della omeopatia e che pone il malato in evidenza e non la malattia, curandone più gli aspetti meno evidenti.

Spesso l’omeopatia viene usata come supporto alla medicina convenzionale, non la sostituisce del tutto.

 

Si possono avere reazioni di intolleranza ai prodotti omeopatici?

Generalmente i prodotti omeopatici sono tollerati, senza risultare dannosi, tuttavia in misura minima (circa il 2%), i pazienti potrebbero manifestare reazioni avverse al prodotto omeopatico. Sono di solito sintomi transitori, di lieve entità, che scompaiono se viene interrotta la somministrazione del prodotto stesso. Basta solo la presenza di lattosio per provocare reazioni in chi soffre di colon irritabile o ha una leggera intolleranza.

Ricordiamo che l’assunzione di un qualsiasi prodotto omeopatico, deve avvenire sotto stretta osservazione e consiglio di un medico specializzato, mai per sentito dire, mai per sperimentazione personale, mai per consiglio di chi già ne fa uso!

Ricordarsi sempre che ogni organismo funziona in modo differente da un altro, reagendo in maniera differente.

 

Perché non viene riconosciuta come medicina convenzionale?

L’omeopatia oggi, riesce a curare malattie meno gravi, che hanno un andamento ciclico o si presentano in momenti della vita di un paziente.

Tra queste si ricordano raffreddori, influenze, mal di gola, sindromi intestinali, allergie, tosse, mal di testa.

Ad essa viene spesso attribuito “l’effetto placebo”, per cui è facile comprendere come possa venir considerata marginale per la cura delle malattie dalla scienza convenzionale.

La tossicità di alcuni prodotti, se non somministrati nelle giuste dosi, può arrecare danni al paziente trattato.

Infine, l’omeopatia potrebbe venir presa in considerazione qualora anche le case farmaceutiche avessero nel loro portafoglio prodotti anche questi prodotti.

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