I nostri capelli a causa del ricambio giornaliero della cute, cadono in un certo numero, di solito un centinaio superato questo numero diventa un problema, specie se non vengono adeguatamente sostituiti con lo stesso numero di capelli.
In maniera più generica questo fenomeno di caduta e poca rinascita, viene definito alopecia che può essere adro genetica, più frequente e diffusa specie negli uomini, chiamata più semplicemente calvizie. Ogni situazione, sia che si manifesti nell’uomo sia che si manifesti nella donna, va esaminata accuratamente per comprenderne le cause genetiche o magari temporanee, come una disfunzione ormonale o periodi di stress elevati. Lo specialista più indicato nel risolvere il problema è il dermatologo, almeno come prima diagnosi. Egli può valutare numerosi fattori, dai bulbi piliferi, all’eccesso di sebo, alla predisposizione genetica, fino ad escludere altri fattori.
Teniamo presente che anche in presenza della calvizie allo stato iniziale, giovanile, è utile un esame del sangue per escludere patologie autoimmuni come mal funzionamento tiroideo, celiachia, diabete oppure per comprendere se esistano carenze proteiche o minerali (ferro e zinco). Fattori che portano alla perdita di capelli sono:
- Spazzolare i capelli in maniera energica;
- Post parto nelle donne;
- Cambi di stagione;
- Esposizione solare;
- Diete dimagranti con eccessiva perdita di peso;
- Tabagismo;
- Stress psico fisico;
- Evento negativo (perdita di un familiare, perdita del lavoro, ecc.);
Il dermatologo una volta accertati questi fattori procede al test del cuoio capelluto (forfora, sebo eccessivo) e allo studio del capello (valuta se esso è debole, grasso, sottile), raramente di esegue una biopsia cutanea se vi sono lesioni. La terapia per curare il paziente consiste nel mantenimento e rafforzamento dei capelli esistenti e aiutare la naturale ricrescita tramite crio massaggio, integratori vitaminici specifici, farmacologiche se necessarie. Esiste un esame specifico chiamato tricogramma che consente di valutare se i capelli che cadono sono numerosi, indagando sulle cause. Spesso il problema è riconducibile ai follicoli che dopo la caduta del capello, restano chiusi e non producono nulla, per cui su 100 capelli caduti ne ricrescono appena la metà. Occorre sapere che il dermatologo è il primo specialista a cui prestare attenzione in quanto riesce ad avere tutti gli strumenti per effettuare una diagnosi primaria che escluda patologie differenti da quelle comuni. Così come occorre sapere che la calvizie è un fenomeno presente nella maggior parte degli uomini, tra i 30 ed i 45 anni, con casi anche di calvizie giovanile dovuta a fattore che accelerano questo fisiologico processo. Sicuramente i capelli per un uomo sono segno di virilità e forza, un po’ come per il leone della foresta e la sua criniera, ma ciò non deve spaventare, basta sapere accettare il tutto con senso pratico e con un briciolo di ironia.
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