Il sole è la fonte di luce più conosciuta e sfruttata dall’uomo. Essa raggiunge facilmente la nostra pelle riscaldandola ma provocando danni più o meno gravi.
La prima regola fondamentale è che il sole va “preso” a piccole dosi e qualsiasi esposizione prolungata fa male col passare del tempo.
La sua luce arriva a contatto con la nostra pelle sottoforma di onde elettromagnetiche e come particelle con alto contenuto fotonico, da elettroni, il cui nucleo contiene elio. I raggi ultravioletti si dividono in UVA, UVC e UVB.
I primi raggiungono strati profondi del derma, gli UVC non sono dannosi, gli UVB raggiungono solo strati superficiali.
I raggi UVA provocano le famose scottature sulla pelle, riconducibili prevalentemente al periodo estivo, con l’esposizione al sole.
Essi possono provocare degenerazione con gli anni, delle fibre elastiche e del collagene, facendo perdere compattezza ed elasticità.
L’eritema è il primo fenomeno a manifestarsi dopo un’esposizione solare, con forme lievi o gravi a seconda del tipo di pelle, di protezione usata e di ore di esposizione. La forma più grave di degenerazione della pelle col passare degli anni è il tumore locale.
Il fenomeno più gradevole della esposizione solare è l’abbronzatura!
Anche qui occorre fare molta attenzione in quanto è sicuramente un effetto benefico ed esteticamente accattivante, ma occorre non esagerare.
Una corretta abbronzatura di ottiene grazie ad alcune accortezze: organismo in buona salute, pronto ad affrontare il sole, apporto di vitamine antiossidanti, alimentazione corretta e sana, ottima idratazione, evitare di truccarsi, usare profumi, tempi adeguati di esposizione, adeguata crema protettiva per i raggi UVA. Ricordarsi che i raggi solari sono intensi dalle 10 del mattino alle 15 del pomeriggio, anche stare all’ombra equivale a dimezzare l’esposizione, così come i giorni nuvolosi hanno una esposizione alta in quanto i raggi penetrano ugualmente. Stare in barca, aumenta il rischio di eritemi ed anche febbre da insolazione. Può essere utile assumere piccole quantità di rame sotto stretto parere medico, per attivare la naturale difesa contro gli antiossidanti. La pelle abbronzata purtroppo viene da molti considerata sana, giovane e bella, in realtà troppi anni con esposizione solare a livelli elevati, lascia segni su qualunque tipo di pelle. Si chiama foto-aging, ossia la struttura cutanea viene invecchiata precocemente, raggiungendo le sue strutture più profonde in maniera irreversibile, danneggiando le funzioni cellulari, liberando radicali liberi, formano rughe, scarsa elasticità, alterazioni della pigmentazione (macchie), in alcuni casi anche tumori.
Per abbronzarsi non occorre avere fretta, il colorito ottimale e più gradevole si ottiene col tempo.
Il sole è ottimo alleato per chi ha problemi di acne, in quanto annienta i batteri presenti e sciogliendo il sebo lo rende più fluido liberando i follicoli.
Il sole è utile per chi soffre di eczema, psoriasi, vitiligine. Ottimo anche per chi ha carenze di vitamina D, utile per il sistema immunitario specie per prepararsi all’inverno.
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