Avete mai dato la giusta importanza alla vostra pelle? Perché mantenere inalterato il ph della pelle?
Il ph della pelle è la pellicola idrolipidica che fornisce la giusta protezione alla nostra cute, difendendola dalle aggressioni esterne evitandone l’alterazione. Esso è molto importante in quanto numerose malattie (anche contagiose), provocano danni gravi all’interno corpo e sistema immunitario. Il ph delle pelle, generalmente si attesta tra il valore 4,5 e 5,5 intendendo il grado di acidità. La variazione di questi valori in basso o al rialzo, viene determinata da tante variabili che direttamente o indirettamente influenzano il ph della cute. Il ph varia a seconda della zona del corpo, per cui:
- Spazio interdigitale dei piedi (ph 7,00);
- Ascelle (ph 6,5);
- Plinca inguinale (ph 6,00);
- Dorso delle mani (ph 4,9);
- Plinca anale (ph 4,8);
- Viso (ph 4,7);
- Arti inferiori (ph 4,5);
- Cuoio capelluto (ph 4,00).
Il ph varia anche in relazione all’età, al sesso, alla stagionalità, ai cosmetici, al ciclo mestruale, soprattutto varia in base ai detergenti usati per la pulizia personale. Dipende dalla sudorazione e dalla carica batterica presente sulla cute.
Da cosa dipende l’acidità cutanea?
Dipende dalla idrolisi dei lipidi cutanei, acidi grassi liberi, oltre alla presenza di acido lattico e dalla produzione di acido urocanico.
Vi è differenza tra uomo e donna?
L’uomo ha valori più elevati di ph in quando la secrezione di sebo è superiore rispetto alla donna. Per cui nell’uomo abbiamo un ph basico, mentre nella donna un ph acido. Ecco perché l’uomo non può usare saponi e detergenti femminili, in quanto ciò potrebbe alterare il suo ph, indebolendolo. Mentre il valore di ph nel bambino e nell’anziano sono vicini alla neutralità.
Il sudore è un alleato del ph?
Esso partecipa alla regolazione del ph della cute, attraverso il “mantello idrico”, formato dalle sostanze prodotte insieme con la perdita di acqua. Contribuisce al mantenimento dell’equilibrio cutaneo, rigenerandolo e pulendolo. Consente ai milioni di batteri e microrganismi presenti di vivere senza arrecare danno. Un’alterazione del ph in aree del corpo particolarmente deboli, può provocare infezioni micotiche e batteriche pericolose. Nella maggior parte dei casi i detergenti usanti per igiene della casa e della persona, possono alterare il ph, danneggiandolo sotto forma di reazioni cutanee e lesioni della epidermide.
L’acqua può modificare il ph della pelle?
Frequenti lavaggi con acqua e sapone, danneggiano il ph invece di proteggerlo. Sarebbe consigliabile fare una doccia a giorni alterni. In estate questa esigenza diventa invece eccessiva, portando il numero delle docce con sapone ad almeno due al giorno! Questo comportamento può portare anche a gravi conseguenze, se non ci si attiene ad alcune regole fondamentali. La scelta della temperatura dell’acqua ideale per detergersi deve essere fatta con oculatezza, specialmente d’estate. Infatti, se d’inverno la doccia calda fa molto piacere per aumentare il senso di calore, in estate può essere molto pericolosa. Il caldo è un vasodilatatore, per cui d’estate la doccia caldo o bollente, non fa altro che eliminare la pellicola protettiva del nostro corpo, esponendolo a rischi enormi. Infatti, se la pellicola idrolipidica viene danneggiata, l’aggressione degli agenti esterni o di batteri, microrganismi, raggi UVA, è facilitata. Non è difficile riscontrare fenomeni di fotosensibilizzazione cutanea, eritemi solari, dermatiti, bruciature, herpes, micosi, malattie ostiche da debellare. Fare una doccia a temperature elevate, vuol dire esporre il corpo a numerose tossine (tra cui il cloro contenuto nell’acqua) che creano danni alla salute, dentro e fuori. Ovviamente d’estate, anche fare la doccia troppo fredda può essere un rischio. Il freddo è un vasocostrittore, per cui provocherebbe successivamente una eccessiva sudorazione con conseguente perdita di sali.
Qual è la temperatura ideale per fare la doccia e non alterare il ph?
Di sicuro gli eccessi fanno sempre male, per cui evitare la doccia fredda o “freddissima” d’estate (ed anche d’inverno), ma anche evitare la doccia bollente sia d’inverno e soprattutto d’estate. Per comprendere qual è la temperatura ideale basta capire qual è la temperatura che meglio piace al nostro corpo: se non si avvertono brividi, scottature, ed è un piacere restare sotto il flusso d’acqua, vuol dire che è la doccia giusta per noi, altrimenti meglio non farla. Diciamo che una doccia con una temperatura di circa 36° è ideale per non correre rischi.
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